Centro Oculistico PERONE, Specialisti in Oculistica e Chirurgia Oculare

Distacco di retina

LA RETINA
La retina, membrana visiva che tappezza la parete interna dell'occhio, ha la funzione di ricevere i raggi di luce dall'ambiente esterno e di "impressionarsi", come una pellicola fotografica. In pratica la retina è un fine strato di tessuto nervoso a livello del quale vengono focalizzati i raggi luminosi che passano attraverso i mezzi diottrici. La retina produce quindi un'immagine che viene trasmessa tramite il nervo ottico al cervello in una particolare struttura che si prende il nome di corteccia cerebrale dove il segnale luminoso viene interpretato e rasformato in immagine. La retina è una membrana molto delicata sensibile, per poter funzionare ha un grande bisogno di ossigeno, apportato dalla circolazione sanguigna. La retina può andare incontro a diverse patologie più o meno invalidanti. La più pericolosa è forse la rottura della retina che se non prontamente trattata può portare ad un distacco di retina. Una retina irrimediabilmente distaccata porta alla perdita della vista.


Cosa è il distacco di retina?
In condizioni normali la retina è aderente alla superficie interna dell'occhio. Se c'è una rottura o un foro retinico la retina può distaccarsi dal tessuto oculare a cui aderisce e accartocciarsi in maniera simile a quando la carta da parati viene rimossa da una parete. In tal caso la retina non è più in grado di offrire al cervello un'immagine adeguata e la visione diviene offuscata e ridotta.


Chi è più a rischio?
Il distacco di retina si verifica più di frequente in soggetti di età media con miopia medio-elevata. E' comunque abbastanza raro in quanto si verifica in 1 persona su 10.000. Più raramente soggetti giovani possono presentare rotture retiniche spontanee con conseguente distacco o il distacco può essere la conseguenza di un trauma contusivo oculare.


Quali sono i sintomi?
Il sintomo più comune è la visione di una "tenda" nel campo visivo. Il paziente può anche percepire flash luminosi o lampi di luce (fotopsie) o percepire punti neri mobili nel campo visivo (miodesopsie). Non è mai presente dolore.
Molti pazienti riferiscono la comparsa di flashes luminosi o di corpi mobili che però non devono allarmare eccessivamente. Se però questi disturbi tendono a divenire intensi e/o a peggiorare e se il paziente si accorge di un calo di vista, deve recarsi immediatamente dall'oculista. Un trattamento immediato può infatti ridurre al minimo i danni per l'occhio.


In cosa consiste il trattamento?
Se il problema viene diagnosticato in fase precoce spesso è sufficiente effettuare un trattamento laser.
Spesso però è necessario un intervento chirurgico per riparare il foro retinico. Di solito l'intervento viene fatto in anestesia generale e nell'80-90% dei casi è sufficiente una singola operazione. Il postoperatorio usualmente non è doloroso ma l'occhio può risultare infiammato, il tono oculare ridotto o aumentato e il paziente necessitare un ricovero di 2-3 giorni.


Come sarà la vista dopo l'operazione?
Il quadro visivo dipende dall;entità del distacco di retina e dalla sua durata. L'ombra causata dal distacco scomparirà in tutti i casi in cui la retina è stata riposizionata. Nei casi in cui il distacco interessi la regione maculare (area della visione centrale) il recupero visivo sarà incompleto: tanto maggiore è la durata del distacco tanto minore è la possibilità di recupero visivo. Può comunque, anche in questo caso, residuare un certo grado di visione periferica.


Cosa succede dopo l'operazione?
Di solito il ricovero dura 2-3 giorni ma già il giorno successivo il paziente potrà alzarsi dal letto. Talora viene chiesto al paziente di tenere il capo in una determinata posizione per facilitare il processo di guarigione. Le normali attività possono essere riprese nell'arco di 2-3 settimane.


Cosa succede se la retina non viene riposizionata?
Molti pazienti, se non si sottopongono all'intervento o se quest'ultimo risulta inefficace, perdono quasi completamente la vista. Occasionalmente, se il distacco interessa i settori retinici inferiori, ci può essere un parziale recupero spontaneo.


Il distacco di retina può essere prevenuto?
E' importante conoscere se in famiglia ci sono stati precedenti casi di distacco di retina in quanto c'è spesso una familiarità. Se l'oculista riscontra alterazioni a livello della periferia retinica, il distacco può essere prevenuto effettuando un trattamento argon laser a scopo preventivo. Tuttavia, in molti casi, non è possibile un'adeguata prevenzione.


Il distacco può essere bilaterale?
Se un paziente ha avuto un distacco in un occhio, il rischio di averlo nell'altro occhio è leggermente maggiore rispetto alla media.


Cosa succede se la vista non ritorna come prima?
In tal caso, se il residuo visivo è scarso, è opportuno rivolgersi ad un Centro per l'Ipovisione. Esistono infatti molti ausili per gli ipovedenti che consentono di ottenere un miglioramento della visione anche quando la retina sia notevolmente danneggiata.

PREVENZIONE DEL DISTACCO DI RETINA
La degenerazione "a palizzata", alcuni tipi di degenerazione "a bava di lumaca", le "aderenze paravascolari", la "retinoschisi" ed il "bianco senza pressione" sono tutte alterazioni retiniche da prendere in attenta considerazione per decidere, caso per caso, la condotta clinica terapeuticamente più valida per il singolo paziente. E' un dato di fatto che l'incidenza del distacco retinico risulta sensibilmente ridotta nella popolazione più civile negli ultimi decenni a seguito di una maggior attenzione e cultura sanitaria. Il decremento dell'incidenza del distacco retinico è stato possibile grazie all'estensione delle visite oculistiche a più vasti strati della popolazione, allo screening dei soggetti miopi, all'aumentata consapevolezza e sensibilizzazione dei pazienti verso i problemi medici in genere, all'atteggiamento più operativo della moderna oculistica nei confronti delle degenerazioni regmatogene ed all'attenzione sempre crescente, in ambiente medico e non, verso la laserterapia.
E’ molto importante sottolineare che una adeguata laserterapia, demarcando ed isolando la degenerazione regmatogena dalla circostante retina sana, previene il verificarsi di un eventuale
distacco retinico. In genere è sufficiente una unica seduta laser ambulatoriale; talora, in base al numero delle lesioni, alla loro estensione ed alla scelta adottata dall'operatore, può essere necessario un numero maggiore di sedute laser. E’ utile ricordare che esistono alcuni fattori di rischio di ordine generale (famigliarità, sport che espongano a traumi oculari) e locale (miopia e/o pregressi distacchi retinici nell'altro occhio), che predispongono maggiormente all'incidenza del distacco di retina. Pertanto in loro presenza può essere raccomandabile una laserterapia per prevenire e scongiurare un eventuale intervento di chirurgia retinica.
E’ opportuno far presente che non tutte le degenerazioni vanno trattate con il laser, alcune devono semplicemente essere tenute sotto osservazione negli anni.